Costretti, in isolamento, a fissare quella parete vuota, può venir voglia di appenderci qualcosa di originale e di unico.

Isolati dal mondo esterno, e magari soli in casa, con molto tempo a disposizione per pensare. Sono giorni strani questi, che passano a gruppi di settimane guardando con speranza alle scadenze dei decreti.

Lavorare, leggere, navigare su Internet, magari scrivere e guardare la TV. Ma ad un certo punto arriva il momento in cui sei solo con la tua mente e ti trovi a fissare la parete. Ti sforzi di pensare positivo e di guardare oltre la pandemia, così pensi a cosa farai domani, o dopodomani. E guardi la tua casa, quel rifugio che ora è tutto il tuo mondo, e pensi a come potresti cambiarla. 

Viverci dentro ogni singola ora della giorno ti fa venir voglia di cambiare qualcosa o, semplicemente, di rivedere gli spazi, comprare un nuovo mobile , provare un colore diverso alle pareti e magari trovare qualcosa per riempire quel vuoto.

Cosa metto sulla parete?

Un quadro? Forse, o forse una o più fotografie, un po’ banale forse. O magari una scultura in bassorilievo. La scelta è così ampia che quello spazio vuoto è ancora lì, dopo anni, senza che arrivi mai l’idea giusta. Forse perché quando cerchi ispirazione lo fai pensando solo alla forma dell’oggetto, al soggetto del quadro o della fotografia, senza pensare al motivo per cui dovresti sceglierlo.

Una storia, un significato o un messaggio ti potrebbero aiutare a scegliere qualcosa di molto personale, perché una volta appeso al muro ti ricorderebbe il motivo per cui l’hai scelto. 

Un ricordo dal passato e il legame con la manualità ti potrebbe spingere verso qualcosa di artigianale, di fatto a mano, un oggetto dalle caratteristiche uniche e irripetibili. Sulla tua parete potrebbe allora trovare posto una scultura creata dal movimento imponderabile del metallo fuso che scorre a terra, in forma liquida, e che viene lavorato da un maestro artigiano come fa col colore un pittore sulla tela. 

Complementi d’arredo fuori dall’ordinario

Questi oggetti sono opere non convenzionali costretti in un confine, arginati dal gusto dell’artigiano che lavora la colata di metallo. Sono UFO, Unconventional Frame Opera, sculture metalliche da usare come complementi d’arredo originali e diversi l’uno dall’altro. Non ci saranno mai due pezzi uguali.

Anche se tutto in questo momento sembra fermo, non è così, il tempo continua a scorrere. L’unico modo per fermare per sempre qualcosa in un’istante è affidarsi alla natura. Grazie alla reazione chimica tra l’alluminio fuso, interamente riciclato, e l’ossigeno, in pochi secondi le Unconventional Frame Opera prendono la loro forma, immutabile. 

Sono oggetti che aggiungono un po’ di caos in quegli ambienti, sia residenziali che professionali, che possono sembrare anonimi e tutti uguali. In mezzo a tanto minimalismo e geometrie tutte lineari, secondo uno stile moderno e po’ ripetitivo, puoi scegliere un po’ di disordine, qualcosa che dia carattere e unicità ai tuoi spazi.

Un metallo che è già intorno a te

Se pensi che l’alluminio non sia un materiale abbastanza nobile per entrare in casa tua, dovresti informarti sulle sue tante qualità e impieghi. È il terzo metallo più abbondante al mondo e il terzo elemento (viene dalla bauxite) più abbondante nel complesso. Può essere riutilizzato praticamente all’infinito mantenendo senza perdere caratteristiche.

Guardandoti intorno, in casa o camminando per strada, puoi trovare alluminio ovunque nella tua vita. La sua flessibilità di utilizzo lo rende uno dei metalli preferiti in molti settori, dalla produzione di auto, treni, materiale elettrico, edilizia e beni di consumo. La lattina della tua bibita preferita è fatta in alluminio, così come la scocca di molti computer portatili, smartphone, tablet e televisori. 

Non sottovalutare il metallo per i dettagli della tua casa, può riservarti delle sorprese ed arricchire la varietà di materiali che ti circondano, con un occhio sempre alla sostenibilità: scegli alluminio riciclato, come quello usato per le Unconventional Frame Opera.